Descrizione
Il Risorgimento contro la Chiesa e il Sud
Intrighi, crimini e menzogne dei piemontesi
di Hercule de Sauclières
(a cura di Alberto Lembo)
Vi sono libri che hanno il compito di ricordare, ammonire, rettificare. Durano nel tempo e ritornano. Risultano ancora portatori di verità incontrovertibili. Il Risorgimento contro la Chiesa e il Sud è uno di questo.
L’autore, Hercule De Sauclières, si preoccupò di documentare le nefandezze, le menzogne, i tradimenti, le invasioni e le doppiezze che i padri fondatori dell’Italia unita – Vittorio Emanuele, Cavour, Garibaldi e Mazzini – consumarono ai danni dei popoli, dei re e della Chiesa Cattolica…
“Le tribune politiche, le cattedre delle Università si fecero eco dell’odio; e si videro generali d’armata, ministri di Stato, principi del sangue a insultare vilmente l’Austria, il Papa, e gli altri sovrani della Penisola, per preparare l’opinione pubblica alla guerra, all’invasione, a tutti gli odiosi attentati che macchinavano i cospiratori. E i giornali della setta magnificavano e propagavano le menzogne e gli oltraggi. E tutta questa falange di insultatori non rifletteva che disonorava così le parole e le lettere e per molto tempo la civilizzazione d’Europa”.
In questo libro è messa a nudo tutta la vulgata risorgimentale. Si squarcia il sipario della seconda metà dell’Ottocento, il secolo lungo con i suoi pesanti costi umani di guerre e repressioni, dell’industrializzazione e di una emigrazione imposta dalla povertà e dalla crudeltà dei vincitori.
Anche il trasformismo è l’eredità del Risorgimento. Ma i diaframmi ideologici non reggono più e i padroni della memoria sono in crisi. Gli influssi negativi o emotivi sono tutti inscritti nella nostra storia. Il passato spiega il presente e ci rende consapevoli della identità e del destino.
Numero di Pagine: 151