Descrizione
I primi secessionisti
Separatismo in Sicilia, 1866 e 1943-46
di Mario Spataro
Con gesto spettacolare d’altri tempi, Salvatore Giuliano diede il segnale d’inizio della battaglia. In piedi sulla cima della collina, si mise a sventolare lentamente la bandiera della Sicilia…
Così in questo libro, con insistenza, Mario Spataro sottolinea l’antico e forse dimenticato orgoglio isolano che nel 1944-46 impediva ai guerriglieri separatisti siciliani di adottare i metodi di lotta tipici dei partigiani antifascisti dell’Italia centrosettentrionale. “Non si spara un colpo se prima non si alza la bandiera per farsi riconoscere”, era infatti il motto dell’Esercito volontario per l’indipendenza siciliana e del suo alleato Salvatore Giuliano.
Nel dedicare quest’altra opera revisionista al separatismo siciliano Spataro contribuisce, nel suo solito stile svelto e di facile lettura, all’impari lotta che pochi e coraggiosi storici conducono contro le falsificazioni e i silenzi della storiografia convenzionale. La tattica dei falsari della storia, dice l’autore, non è cambiata: “briganti” vengono definiti coloro che dopo il 1860 in tutto il Sud si batterono contro gli invasori savoiardi, “banditi” vengono definiti coloro che dopo il 1943 sognarono in Sicilia l’indipendenza della loro isola. Si tratta invece, come risulta da questo libro, di lontane e toccanti pagine di storia ricche di eroismo e di sacrificio.
Partendo dagli intrighi e dagli oscuri interessi dai quali scaturì l’invasione garibaldina del 1860, Spataro arriva alla rivolta di Palermo del 1866 e alla successiva spaventosa repressione savoiarda per poi addentrarsi, più in dettaglio, nelle imprese dei separatisti siciliani durante e dopo la seconda guerra mondiale delle quali lui stesso, pur giovanissimo, fu in parte testimone diretto ed entusiasta.
Numero di pagine: 376