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Don Liborio Romano e la Congiura del Frate

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Descrizione

Don Liborio Romano e la Congiura del Frate
Tramonto di Napoli Capitale tra camorristi e intriganti

di Gaetano Marabello

Su Liborio Romano, uno dei personaggi più controversi dell’Unità d’Italia, si sono esercitati molti scrittori, con giudizi generalmente poco lusinghieri. A partire dai moderati filo-unitari per finire ai borbonici, gli si è infatti addebitata la cooptazione della camorra napoletana nei gangli del Regno delle Due Sicilie, nonché il relativo passaggio come gruppo di pressione nel subentrante Stato sabaudo.

Questa sua azione nefasta, che ha indotto ripercussioni di lunghissima durata sull’Italia unita, ha relegato un po’ sullo sfondo il ruolo giocato dall’uomo di Patù nella dissoluzione del regno costituzionale di Francesco II. In particolare, nei mesi in cui diresse a Napoli la polizia e gli Interni, don Libo’ menò vanto d’aver sventato alcuni complotti reazionari, l’ultimo dei quali darà la spinta finale al già traballante governo.

In questa congiura venne implicato il religioso francese Hercule de Sauclières, autore di un pubblico appello di salvezza nazionale. Dopo un inquadramento generale nel contesto dell’estate del 1860, Gaetano Marabello ne esamina e confronta per la prima volta le “prove” addotte a carico dell’arrestato e ci offre, come sempre con acume critico ed efficacia d’analisi, preziosi elementi per meglio comprendere gli avvenimenti che si verificarono nel periodo a cavallo dell’Unità d’Italia.

Nella seconda parte dell’opera, viene riportato integralmente il libro scritto dal presbitero d’oltralpe, Napoli e i giornali rivoluzionari d’Europa, fin qui mai tradotto dal francese.

«Quando la patria è in pericolo, il popolo ha
il diritto di domandare al suo Re di difenderlo,
perché sono i Re fatti pe’ popoli,
e non i popoli pei Re.»

Hercule de Sauclières


Gaetano Marabello, giornalista, ricercatore storico, ha collaborato con la pubblicazione tradizionalista napoletana L’Alfiere, con Storia in rete e con la rivista di studi extraeuropei Africana. Ha scritto su periodici come Meridiano SudDue SicilieLa FiaccolaBrigantaggio, Il Carlino. Ha pubblicato Briganti e Pellirosse e, per i tipi di Controcorrente, La legge Pica (1863-1865). I crimini di guerra dell’Italia Unita nel Sud e Verità e menzogne sul brigantaggio. La sconosciuta replica della Corte Borbonica alla relazione Massari (1863). Per la stessa casa editrice ha inoltre curato l’edizione italiana del volume di Dominique Venner, Cuore ribelle. La via senza ritorno di un cavaliere moderno.


Numero di Pagine: 272

ISBN: 9788898000357

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