Caro Sindaco,
parliamo dei “botti di fine anno”, una follia di pochi, costata a molti, molto di più. Tutto in linea con quanto un quotidiano a prevalente indirizzo economico-finanziario ha pubblicato sulla qualità della vita nelle città italiane. Nella classifica stilata, Napoli occupa il posto numero 101 su 110, molto, ma molto vicini al baratro.
Tanti napoletani (ed io tra questi) La ringrazieranno per quelle iniziative culturali e meno per le quali Lei si è molto impegnato, ma purtroppo non si può far finta di niente: quello che è successo è grave e le soluzioni ci sono. Autorevoli fonti di informazione segnalano che la REGIONE CAMPANIA in tema qualità di servizi sanitari, in tutte le sue forme, ha raggiunto livelli record. In negativo però.
Ed ancora, sono tristemente note quelle difficoltà di realizzare e gestire servizi e quant’altro in un contesto che soffre la mancanza di quell’area di demarcazione, solitamente intesa, come area che separa il contesto urbano dalle periferie. Quell’area che non c’è descrive uno scenario in cui le periferie si affacciano minacciose sulla città, riversando rabbia e tutto quanto viene ancora una volta descritto nello stesso quotidiano dalle pagine colore arancio, da Renzo architetto: un messaggio chiarissimo che descrive quel disagio che suggerisce una riqualificazione, da realizzare in tempi brevi.
Possibile che altri suoi colleghi, con una semplice ma efficacia ordinanza, hanno vietato l’uso di materiale pirotecnico illegale, realizzando risultati immediati? Avremmo sottratto al malaffare un’attività che può realizzarsi solo in quella “legalità”, che appare come l’unica strada da percorrere. Che ne pensa ????
Dr. V. Pasquale Rocco