Il comandante Giovanni Salemi è morto. Onore a un grande figlio del Sud che ha dedicato la vita al nobile compito di ridare onore e dignità, contro le mistificazioni e le calunnie dei vincitori, ai sovrani, ai popoli e agli eroici difensori del glorioso Regno delle Due Sicilie.
Tenace e instancabile combattente, carismatico punto di riferimento, uomo buono e generoso, ha continuato fino alla fine, nonostante l’incalzare della malattia, a partecipare agli eventi in cui vedeva innalzata e onorata la stessa bandiera nella quale si riconosceva.
Quest’anno lo abbiamo abbracciato in occasione di diversi convegni e incontri organizzati sia da L’Alfiere e Sud e Civiltà, sia da Controcorrente. Grande, in particolare, è stata la gioia di vederlo arrivare sabato 28 ottobre al Primo Convegno Tradizionalista di Napoli Capitale. L’ultima manifestazione, purtroppo, cui ha avuto modo di partecipare.
Ricordiamo con commozione il suo entusiasmo e le congratulazioni che, da gran signore, ci ha voluto rivolgere ancora domenica 29. E aveva già accettato, salute permettendo, di tenere un discorso alla nostra commemorazione di Gaeta il 12 novembre.
Non dimenticheremo mai il suo esempio di appassionata militanza. Il suo ricordo splenderà sempre nei cuori di chi ama la nostra terra meravigliosa e sofferente e vuole con tutta l’anima ridarle dignità e libertà.