I Diritti umani oggi. Asilo e Rifugio a confronto

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I Diritti umani oggi. Asilo e Rifugio a confronto
Linee per una interpretazione di identità sostanziale nell’ordinamento internazionale e italiano

di Bruno Lima

In queste pagine sono state analizzate le diverse componenti di principio della riflessione giusfilosofica sui diritti umani, che conducono a svelarne l’intima e radicale colleganza con l’Assoluto, da cui provengono e a cui rimandano per ricevere una legittimazione metagiuridica oltre il tempo… Ai principi agnostico-razionalistici utilizzati dai teorici positivisti dei diritti umani dal 1789 ad oggi, semplicemente opponiamo un altro tipo di lettura della dignità dell’uomo e di ciò che le compete, la quale vuole caratterizzarsi per una valorizzazione intrinseca dell’ordine obbiettivo di valori universalmente accettati, senza separare dunque l’ordine giuridico dell’ordine morale…
Una speciale attenzione se è voluta poi dedicare nella seconda parte del libro all’asilo-rifugio, considerando la crescente importanza che tale questione ha assunto nell’odierna società internazionale, oltre che nella vita dei singoli Stati. A tal proposito si ambisce fornire una adeguata possibilità di svolta risolutiva, almeno sul piano dottrinale, nella comprensione di quel complesso problema epocale che siamo soliti ricondurre alle categorie giuridiche dell’asilo e del rifugio, tralasciando di considerare quali espressioni nettamente differenziate e non, piuttosto, corrispondenti ad un’unica fattispecie che dovrebbe inquadrarle.
Una pari antinomia è dato riscontrare in quel vasto tema che riguarda i movimenti migratori verso i paesi occidentali. Bruno Lima anche su tale argomento fa opera di estrema coerenza e di chiara precisione: nel prendere le mosse dall’istituto dell’ “asilo”, quale è previsto dall’art. 10, terzo comma, della Costituzione repubblicana, e dalla considerazione che tale norma non è di per sé idonea ad attribuire allo straniero un diritto soggettivo (contestando la fondatezza di alcune decisioni contrarie della giurisprudenza), passa in rassegna tutte le leggi che, sull’argomento, si sono succedute in Italia, affrontando necessariamente anche il problema più ampio della immigrazione, e ponendo in rilievo come la politica governativa sia contrassegnata da estrema incoerenza e contenga evidenti pericoli per la stabilità sociale della Nazione.
Anche in questo campo infatti ci si può agevolmente rendere conto della solita schizofrenia politica: da una parte una legislazione che sembra regolare il fenomeno immigratorio con la previsione di programmi e regole, dall’altra una prassi che pone nel nulla tutte le buone intenzioni mediante eccezioni e sanatorie o mediante un insufficiente controllo dei flussi immigratori.
Sicché ne risulta una politica, che, per le sue incertezze, denuncia la mancanza di una visione generale e definitiva del problema ed appare quindi inammissibilmente velleitaria.

 Numero di pagine: 338

 

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